N.B. I problemi sopravvenuti con youtube, che hanno coinvolto l'intero lavoro dei siti e tutti i singoli articoli, comportano che da ora in poi solo i siti portanti verranno revisionati ed aggiornati e che tutto sarà ricondotto alla piattaforma globale IL FILO DEL MAGISTRATO, pensata per dare stabilità e non condizionabilità del lavoro informativo (incorporando, con modalità e stile "originari", video e prove video audio al suo interno previa rielaborazione già avvenuta degli articoli di rilievo).
Ne consegue che gli aggiornamenti di ogni altro sito diverso dai portanti indicati, e quindi anche di questo sito, vengono definitivamente interrotti.

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martedì 14 novembre 2017

Paolo Ferraro 14 novembre 2017. ULTIMA E DEFINITIVA LETTERA APERTA e l'ISO-DVD “ DEDALO E IL NONO GIRONE. IL FILO DEL MAGISTRATO E UN DEDALO SENZA PIU’SEGRETI” dedicati a tutta la magistratura italiana

UN CASO CHE VA RISOLTO RESTITUENDO IL GIUSTO.
Non credo che Tu non sappia quale sia il dovere istituzionale e morale di UN magistrato che ha vagliato e capito da una miriade di PROVE DIRETTE la vicenda criminale di mobbing che, secondo moventi nefandi e sinanche "patologici" che appartengono a pochissimi,  individuati, ha colpito uno di coloro che faceva solo il dovere suo al lavoro, tra  i  migliori .. Una vicenda  che si riverbera con una luce densa sulla storia istituzionale e di una sola specifica componente della magistratura "romana" almeno sin dal 1992. Tanti gli ingannati e manipolati privi di "idioma" sulle attività coperte gestite da quel centro sotterraneo, ed anche tra i componenti di quel 2010 2015 che passerà alla storia .
Ora, nell'interesse comune della legalità statuale e della istituzione giudiziaria,  richiedo e sollecito solidarietà concreta ed azione interna concreta volta a rimediare,   e ciò si chiama in diritto amministrativo "autotutela" perchè  ancora si è in tempo, visto che pendendo ancora vicenda processuale amministrativa, la verità emerge e si eleva su tutto  ormai in modo ineluttabile. Mentre  il tempo che passa inutilmente mi vede progressivamente ridotto alla inedia economica privo di stipendio e ruolo di lavoro sin dal 6 febbraio 2013 (privato del lavoro "per cui sei nato" - Alberto Caperna 2 ottobre 2012 - e l'ultima cosa che mi disse quel giorno era "perdona loro quello che ti hanno fatto e rientra ..". Non aveva ancora  ben capito sino in fondo di quale portata criminale era il tutto).
Una data che, insieme al SEQUESTRO DI PERSONA organizzato il 23 maggio del 2009 contro un magistrato di CASSAZIONE,  stanne sicuro passerà anche essa alla storia, in un modo e nell'altro.

Paolo Ferraro

Leggi tutto per cortesia .. è solo un piccolo assaggio di 4,7 gigabyte  di prove, contestualizzazioni ed analisi conseguenti nel DVD-ISO "IL FILO DEL MAGISTRATO ED IL LABIRINTO SENZA PIU' SEGRETI"  scaricabile con una donazione "che serve".  
@tuttiimagistratieleistituzionidibuonafede@statoitaliano.it

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L'ISO-DVD “ IL FILO DEL MAGISTRATO E UN DEDALO SENZA PIU’ SEGRETI” in  distribuzione su
www.dedaloeilnonogirone.altervista.org ha tra l'altro portato a compimento "concreto" le indicazioni che, implicite e parziali o più dirette ma generali, provenivano "anche" da magistrati di calibro noto.
Un deviato cemento di potere profondo viene messo allo scoperto, analizzato, svelato in tutte le sue componenti, metodologie, strumenti ed attività, attraverso IL CASO PAOLO FERRARO. Un sistema di prove dirette sconvolgenti viene trattato con metodo scientifico, in un sistema multimediale integralmente nuovo ed ideato per renderle tutte vagliabili in modo coordinato, ascoltabili e valutabili (registrazioni audio e video audio di telefonate, conversazioni tra presenti e di attività coperte realizzate).
Una psico setta esoterica, un "certo" mondo militare e di "servizi" nella "Cecchignola", la "particolare" componente della magistratura deviata ed incistata in un organo giudiziario "centrale" e “deus ex “machina” dell’intrigo insieme alla psichiatria “del potere nascosto”, una criminale famiglia compartecipe ed avviluppata, intrecci ai più ignoti. La perseveranza diabolica, la sottrazione orchestrata degli affetti e delle figlie minori, l’accerchiamento socio istituzionale e ... la scalata ai gangli dello Stato di una minore e certa combriccola, la lotta eroica di un magistrato inizialmente solo e stordito  dall'aver scoperto l'impensabile scatenato a sua "distruzione".
La ricostruzione concreta e sintesi di una vicenda partorita da un caso di pluridecennale accerchiamento criminale in danno di un magistrato, caso e poi scoperta di un cemento di potere sotterraneo che opera illegalmente ed infine GRANDEDISCOVERY di un assetto e piccola e meschina strategia strisciante ma in sè eversiva dei cardini della legalità e principi portanti della Costituzione, sembrava opera impossibile a chiunque. 
Dimostrato tassello per tassello l'indimostrabile a partire dalla vicenda a monte e dal caso passpartout di Paolo Ferraro, mediante verificabili analisi e contestualizzazioni minuziose fondate su documenti e prove dirette audio e video audio da registrazioni di conversazioni tra presenti e telefoniche nonché ambientali, ora la sintesi è chiara e semplice. 
Mentre è completato un impianto di prove storiche e dirette che disegna quel nefando cemento trasversale e criminale di potere deviato, che  ha agito  a fini estranei e distorsivi della legalità, vi è anche una analisi approfondita a trecentosessanta gradi. OMISSIS 
prosegue ...oltre alcune immagini estratte dal DVD .....














ESTRATTO SOLO TESTO da LA GRANDEDISCOVERY A COMPIMENTO in "IL FILO DEL MAGISTRATO ED UN LABIRINTO SENZA PIU' SEGRETI". 
Analisi e contestualizzazioni minuziose fondate su documenti e prove dirette audio e video audio da registrazioni di conversazioni tra presenti e telefoniche nonché ambientali: ora la sintesi è chiara e semplice. 
Appare chiaro  che  la concreta scoperta di una realtà gestita in ambiti militari rileva non tanto e solo  in sè e per sè,  pur costituendo  il primo ed unico insieme di  prove  dirette e  contestualizzate circa la esistenza effettiva ed utilizzo "anche" del trattamento monarch a fini operativi ("honey trap") e di attività "coperte" e "cupe" (criminali!)  in tali ambiti,   ma per esservi stato immesso (1) "inconsapevole"   il magistrato Paolo Ferraro, per evidenti scopi e dopo un percorso di infiltrazione "ventennale" tutto fatto oggetto di analisi e prove indirette e dirette.  
La campagna sotterranea* denigratoria e  diffamatoria  (per intero artefatta o costruendo sul nulla uno schema "protocollare" , che non Gustavo appieno allora, non potendo nemmeno immaginare che esistesse e fosse riferito a me)  fu  "ovviamente"  preventivamente  orchestrata utilizzando  la donna che "gli era stata messa   sotto sin  dal  1995" (2)  e   che,   con      metodologia     di    "destabilizzazione"     emersa      integralmente,   fu  "ripresa"    all'inizio del 2006 (nelle more vi era stata la indagine OIL FOR DRUGS di eco internazionale completata nel 2005 sul fenomeno criminale organizzato del doping in ambiti sportivi ed amatorial sportivi incistati in organizzazioni dello sport. Neanche immaginavamo che una grande indagine di questa portata potesse impattare su linee strategiche di politica internazionale: era da tempo in corso la campagna anti PUTIN contro "la Russia che dòpa gli atleti". Ma ebbi il sentore "diretto" di una autorevole lamentela dall'alto .. riferitami allora inequivocamente).
Il    percorso  matrimoniale venne  interrotto  nel giugno 2006  grazie  alla scoperta  tramite  agenzia  investigativa  della  di lei  (donna e moglie) identità  più  profonda. Solo poi avrei raccolto tra l'altro la diretta e precisa testimonianza pubblicata in video audio di un suo essere intranea a mondi e  attività .. significative.
La  circostanza aveva complicato e azzerato il quadro operativo di cui erano partecipi e  consapevoli anche  alcuni insospettabili personaggi "amici" di lunga data (3) e  vedeva, come attivi denigratori, magistrati (4) appartenenti  a  quella cordata  deviata romana (5) o da essa controllati, e comunque che potevano  mettere  in   condivisione   massonica   e "framassonica" la "decisa" attività e  la  poi  operata scelta "condivisa" (non certo da tutti, come eventi anche cupi nel 2012 hanno mostrato) (6 Una registrazione di telefonata ammissiva, sorprendente).



Paolo  Ferraro era (è) per indiscusso parere intellettualmente, professionalmente e sotto il profilo deontologico e disciplinare "inattaccabile": ci avevano solo provato nel 1994 e gli era andata così male che avevano chiuso capitolo e protocolli relativi (quelli usati contro alcuni "altri magistrati" disinvoltamente). Tutto è agli atti del CSM compresi gli elogi allora al magistrato Paolo Ferraro.                                              
Di qui la pista seguita a lungo, socio affettiva personale e familiare, la metodica di accerchiamento lento, usando come piattaforma un quadro familiare  originario   che  era  insospettabilmente  vicino   a   logiche coperte. Dirò di più:  quadro sinanche minacciabile per la conoscenza di vicende personali (ignote  a Paolo Ferraro) e dinamiche psico familiari (ignote ed estranee a Paolo Ferraro) che lo psichiatra "ipnoterapeuta" Luigi Cancrini, uomo di "sotterranea "consistenza",  invece conosceva e "stimolava" da una ventina di anni. Egli era in stretto rapporto anche amicale oltrechè professionale col potente fratello avvocato Marco Ferraro. 
Ovviamente  Paolo Ferraro  neanche sospettava  nulla  di quello che  esattamente accadeva sotto coperta. Immaginatevi quindi lo stupore sbalordito del magistrato Paolo Ferraro quando  tra le varie cose,  nella   prima delibera  nell'ambito di una poi ricostruita procedura di dispensa dal servizio (partita per  la terza volta "perseverando" senza neanche uno straccio di valutazione seria e concreta dei fatti della Cecchignola denunciati "per dovere" e senza alcun vaglio di professionista in atti,  e incredibilmente fondata su dati che avevano portato alla completa archiviazione per i due precedenti tentativi)   lesse la precisa indicazione   "intrecci familiari"  - nella famiglia di origine.  
Di  essi  ignorava  sinanche la possibile esistenza: col senno di poi  la citazione stessa  era  l'indizio grave e concordante con altre miriadi di indizi,  di  un  ordito  alle spalle costruito  a lungo  con metodologie  professionali  e da chi sapeva per ruolo e attività (nascoste ed ignote) quali "preparati" tasti ed argomenti suggestivi immettere. 
Venne  poi  così  alfine   interrotta   la  paventata  ascesa  a  incarichi direttivi "supposta" (che Paolo Ferraro non perseguiva), ma soprattutto la carriera e la vita professionale del temuto per indipendenza ed autorevole magistrato da incastrare a tutti i costi (5 bis), mettendo distruttivamente a repentaglio anche la sua stessa sopravvivenza economica.  Paolo Ferraro non poteva essere eliminato fisicamente: da troppi anni troppe persone sapevano di ciò che intorno a lui veniva posto in essere. Ma chi si opponeva, sì. 
E' in questo   contesto   che   va   quindi  inquadrata la   operazione "Sabrina" (7) (7 bis audio-video sulle inequivoche modalità operative emerse), ed il preciso ruolo attivo di presentazione  sollecitazione alla  frequentazione  posto in essere tra il novembre 2006 e il giugno 2007 da  altro magistrato   nascosto  e  improvvisamente ennesimo comparso per sorvegliare ed inteferire "attivamente" sulla scena,    ma    "potente"   e    intraneo   alla  cordata: Roberto Amorosi,  all'epoca  addetto  all'ufficio  legislativo  del Ministero degli Esteri poi rientrato nella procura romana, poi nominato  magistrato di collegamento con la Romania,  infine segretario della Corte di Giustizia  Europea. 
Occorreva riprendere  il controllo della situazione "operativa" e "reincastrare"  e stavolta  pesantemente (ed anche questo emerge senza ombre dalle registrazioni dlla Cecchignola). Nelle more   era  poi  partita la nuova indagine "Operaciòn Puerto" estesa ad intrecci di  primo  livello   ed  all'ambito   europeo,  sul   fenomeno   del  doping  "gestito"  in particolare  nel  settore del ciclismo. 
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Paolo Ferraro   denunciò  nel novembre 2008   immediatamente   e    senza    esitazioni   quello  che   emergeva, da lui direttamente registrato ed accertato,  in  quel  della  Cecchignola  nel  novembre  2008 (con una "ingenuità" che si può dare per "concessa" a un magistrato fedele alle istituzioni ed al diritto oltrechè al giuramento di fedeltà alla Costituzione, e si trattava  peraltro  di  salvare  un  bambino  che aveva chiesto allusivamente  aiuto e   di  fatti  gravi). Poi  progressivamente   venne ad avvedersi del molto di più che spiegava e si celava dietro,  ricollegando molti fatti  con i  dati nuovi (la registrazione  degli   avvenimenti nella  abitazione  civil   militare  della  Cecchignola) e,  ovviamente,  non  era  stato "incastrato" in nulla,  emergendo  la  sua personale natura vera, oltre la ormai palese e "sofisticata"  macchinazione). 


Ciò  ha  in   qualche   modo   determinato  la  successiva   opzione  distruttiva   diretta -sequestro  di  persona  il  23 maggio del 2009-  per impedire che denunciasse a Perugia e diffondesse anvhe per "legittima difesa" audio e prime analisi completate  vedi sub (2)  e sia il primo che il secondo tentativo di "dispensa" dal servizio, falliti. 
Tale   ultima  "opzione"  fu  invece reiterata ed  aggravata    quando    egli  decise  nell'ottobre  del  2010   che    era  necessario    informare e  formare  la magistratura, le istituzioni ed il paese di quanto veniva emergendo, e vi furono  allora minacciose pressioni (8). 
La  medesima "opzione" fu infine ancora ulteriormente aggravata (9) quando in conseguenza  dell'invio al CSM dei due  esposti memoria (10) (11) si era iniziato a scoperchiare  il  vaso di Pandora. Oggi il vaso è non solo crepato ma si è rotto irreversibilmente.
.... prosegue oltre le immagini 






ed ecco uno  solo dei tanti video audio in "evidenza particolare" ..

Chi si voleva sottrarre al  diktat  nel e dell'apparato "coperto"  ha nel 2012 e negli anni  successivi  pagato ...ben più duramente  o  era stato preventivamente eliminato  e posto in condizioni di non nuocere, a partire dal giugno 2009.
Molti  antecedenti (12) (13) (14) (15) confermano un attenzionamento "persecuzione" sotterranea da parte di uno specifico apparato "oscurato".
La ricostruzione finale (16) analizza compiutamente tutti i nessi  nell'ambiente  sociale  e  personale  e  nella storia "romana" e del magistrato  oggetto  di attività e pressioni meglio palpabili  sin  dal  1991, ma  solo  di  recente  potute  collocare  e  interpretare. I  precisi  collegamenti  non  "visibili"  in   un  particolare  sottobosco giudiziario, professionale, accademico e magistratuale e il ruolo di una particolare cerchia di "amici"  non erano noti neanche, sino al 2014. E sono emersi con PROVE DIRETTE sorprendenti (17).
Appare   emblematico,  se non clamoroso, che dalla evidenza della negazione e dal  nascondimento totale nel febbraio 2016 si  sia   arrivati con una escalation di grande "potenza esplicativa" e sfacciatamente   anche  ben oltre la negazione della  evidenza,   nel  tentativo di seppellire in fase cautelare il CASO professionale Paolo FERRARO sinanche  nella  sede  giudiziaria amministrativa  ove a tutt'oggi pende la causa in attesa del merito, e mediante un vero e proprio trucco da falso ideologico conclamato che offende la stessa intelligenza ed immagine dell'organo ( negare la "consistenza fisica di un  atto ripartito in VII capitoli, cinque dei quali simulatamente dichiarati "inesistenti a livello "fisico" e come contenuti - !!! -). 
Il tramite  di  manovre ed  interventi  attivi di solo "alcuni" magistrati  nell'ombra, i cui  collegamenti   con  un certo mondo militare e il cui ruolo sono stati  fatti oggetto di dettagliata o significativa prova storica diretta ed indizi gravissimo giudiziariamente evidente , indica poi  non  solo  la  esistenza di una  concreta  cordata "operativa"  ed  illegale,  in una quota ristretta della magistratura, ma  svela anche scenari ed altro da nascondere, in quel  delimitato mondo militare e il più di rilievo generale comunque emerso. 
Una grandediscovery  su uomini, dinamiche, attività coperte, strumenti operativi, metodologie e fini   a  monte ed a valle, che  lascia  attoniti per  la sua indiretta rilevanza storica concreta e per metodo di trattazione mediante prove "dirette", ascoltabili e vagliabili, raccolte consapevolmente con cura, sin dal 2008. E tutto inquinato da moventi infami e perfidi e personalistici, strettamente intrecciati.
Essa costituisce quindi anche la  insuperabile  dimostrazione dell'ordito "personale" in danno del  magistrato  Paolo Ferraro, e di  quanto e perchè è stato fatto pur di raggiungere  la sua illegale ed "artificiosa" eliminazione (non ancora definitiva). Il parco di invidie personali gelosie anche sul piano strettamente  umano e maschile e poi la   necessità   di  far  spazio alla  cordata  romana, "anche"  deviata  ed  esoterica,  eliminando  un o "il"   "magistrato democratico"  costituisce quindi  il contorno  sciapìto  di un piatto velenoso servito ignominiosamente, senza remore, da chi si ritiene impunito e "impunibile" (18 VIDEO "DA OIL FOR DRUG in poi"). E le chiavi di lettura"personali" e "personalistiche" hanno perciò "solo" una importanza fondamentale, ma non escludono affatto le chiavi di lettura più amplie. 
Il disvelamento  dell'ordito   già  di  lungo  periodo, mediante   intuizione  ed  approfondimento   con  una  grande   mole  di  prove  dirette   acquisite  e ricostruzioni  puntigliose, non è stato impedito  dal sopravvenire a  partire dal 2009 di    metodi  di  sbrigativo accerchiamento e  tentativi di distruzione, variegati,  e "da ultimo" maggio 2015 e maggio 2016 di  ulteriore certa o ragionevolmente certa "matrice"  militare, anche. 
Dalla intera documentazione emerge infine, tramite prove dirette,  quanto e quanto altro sino all'ultimo  messo in campo (sino al 26 maggio 2016 !) per aver Paolo Ferraro capito troppo e per tentare di ovviare  al  pericolo che  approfondisse  prima, e informasse poi tutte le istituzioni e la magistratura; infine emerge quanto agito per ritorsione e vendetta,  da ultimo (19) (tra le sole ulteriori  minacce dirette nel 2010.2011 (20) "non usare troppo il cervello" e un di più, grave (21). 
Ma già nel 1991 l'avvertimento mafioso di noto magistrato da ultimo "esperto romano di metodi mafiosi autoctoni" ("sei uno ingombrante .. da eliminare") e nel 1996 la prima grave minaccia, diretta ma felpata, dalla bocca di Agnello Rossi quando,  dopo la uscita nell'aprile 1996 di un articolo/paginone a mia firma sul quotidiano IL MANIFESTO, in concomitanza con le dimissioni da Magistratura Democratica insieme ad altri cinque magistrati, ad un consiglio nazionale di MD  mi avvicinò  e  "presagì" la  futura  interruzione  della  mia  vita  da  magistrato,  con  una  melliflua  intonazione che avrebbe potuto apparire dispiaciuta solo ad un osservatore assai "disattento". E chi si atteggia e muove così ragiona ed agisce "nel lungo periodo". Ma nel 1999 rientrai accanto a magistrati che di tutto ciò neanche subdoravano l'esistenza, fedele ad una idea Costituzionale della magistratura.



Bocca di Agnello rossi, la stessa che svela anche il movente ultimo della tentata distruzione totale di Paolo Ferraro nel 2011 e ..di seguito



Sinanche le criminali ed artificiali "costruzioni",  ideologicamente e per i fatti inventati integralmente false,  di psichiatra ..arruolato nel 2011,   sono state dimostrate "tassello per tassello". E ad esse è dedicato anche  UN INTERO CAPITOLO DEL RICORSO AL CONSIGLIO DI STATO.

Abbiamo resistito sino ad oggi con una mole di difese e lavoro consapevoli dei "protocolli" distruttivi  attivati e il percorso "lungo" è integralmente documentato e  corroborato da una miriade di  PROVE. 
Tutto  è  oggetto di una minuziosa, dettagliata  analisi e contestualizzazione,  aggiornata ad oggi su tutti i piani, ivi   compresa  la  strategia sotterranea di diffamazione,  gestita a monte ed a valle, in preparazione e nel prosieguo. (22 video "come Falcone oltre Falcone") (23) ...
OMISSIS ...
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Questo lavoro pubblico e l'ISO-DVD scaricabile con una donazione "che serve",  è   dedicato alla  magistratura "vera" "autonoma" ed "indipendente",  con  metodi  e  strumenti  cognitivi  ad essa ben noti,  verificabili,   affinchè  si  tuteli,  tuteli  il diritto, lo Stato di diritto   e la Costituzione  ed  intervenga determinata,  consapevole a    preservare la  indipendenza    propria  come valore istituzionale e costituzionale  proprio in   un  caso "limite",  costituente  una    cartina  al  tornasole  sullo   stato  della  indipendenza  della magistratura stessa  della legalità e dei principi costituzionali, ed  al contempo  il passpartout per capire cosa bolla in pentola e quali siano le forze che si muovono infiltrate per imbrigliare e "scalare" la  indipendenza della  magistratura, che è fedele alla Costituzione.
Alle altre autorità con gli strumenti a loro consoni si chiede solo di intervenire, a tutela di un uomo e magistrato che ha dato prova di chi fosse ed è ..  


Alcuni commenti reperiti in rete, di veri anonimi, a me veramente ignoti,   ma palesemente ben "informati",  commenti emessi  da un punto di osservazione "tecnico", e "professionale" che, in due casi, è impossibile non.. percepire ...


ed uno tra le migliaia di  commenti chiari e non "anonimi" ....





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